Sauro Baldini

Circolari ministero della salute

In allegato sono riportate alcune delle Circolari Ministeriali, di vari Ministeri.

Costituzione della Repubblica Italiana

Il file in allegato è stato tratto dal sito ufficiale della Presidenza della Repubblica.

Direttive Comunitarie

Principi Contabili

Riforma Fiscale

Riforma Societaria

Certificazione compensi erogati nel 2007

Certificazione compensi erogati nel 2008

Il nuovo codice del Consumo

Il testo esposto è aggiornato al mese di maggio 2008.

Manuale operativo schede e allegati

Domande generali

Normativa sul divieto di fumo

Africa

Americhe

Europa

Banca Nazionale Dati – Documento Unico Regolarità Contributiva

Circolare n 16 del 29 aprile 2005 – Cassa Edile delle Provincie di Firenze

Circolare Durc

Circolare Inps chiarimenti su ditte senza dipendenti

Circolare Inps rilascio documentazione

Lettera Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

La presente circolare, indivua le modalità di rilascio del DURC da parte degli Enti e delle Casse Edili.

Protocollo d’intesa Direzione Prov. Lavoro e Cassa Edile di Fi

Protocollo d’intesa del 06 apirle 2005 tra Direzione Provinciale del Lavoro e Cassa Edile di Firenze

Regione Toscana: Estratto Verbale seduta del 05-09-2005

Circolare illustrativa per l’applicazione delle disposizioni sulla presentazione del documento unico di regolarità contributiva (DURC) di cui all’art 82 della legge regionale 3 gennaio 2005 n 1 “Norme per il governo del territorio”.

La locazione della casa

Dispensa elaborata dell’Agenzia Entrate della Liguria

Guide pubblicate nell’anno 2007

In allegato sono riportate così come pubblicate nel sito dell’Agenzia delle Entrate alcune pubblicazioni da questa elaborate.

Guide pubblicate nell’anno 2008

Guide pubblicate nell’anno 2009

Guide pubblicate nell’anno 2010

Guide pubblicate nell’anno 2011

Guide pubblicate nell’anno 2012

Guide pubblicate nell’anno 2013

Guide pubblicate nell’anno 2014

Anno presentazione 2009

Gli allegati sono stati rilevati dal sito dell’Agenzia delle Entrate:
www.agenziaentrate.it

Dichiarazione di Intento

Dichiarazione di Successione

Circolare dello Studio

Testo normativo

I.NA.I.L.

Ministero Finanze – Agenzia delle Dogane

Ministero Finanze – Agenzia delle Entrate

Per Agenti di Commercio

Documentazione tratta dal sito Enasarco.

Comune di Firenze

Comune Sesto F.no

In allegato è riportata l’Ordinanza del Sindaco del Comune di Sesto Fiorentino.

Avvocati

Documentazione tratta dal sito Ordine Avvocati di Milano: www.ordineavvocatimilano.it

Codice Privacy

In allegato è riportato testo normativo.

Istituti scolastici

Medici e Odontoiatri

In allegato sono riportati a titolo indicativo, alcuni esempi della documentazione da redigere, distinguendo tra documentazione ad uso medico/chirurgico e odontoiatrico.

Psicologi

Decodifica libretto circolazione auto

Tabelle Aci

Ricordiamo che i rimborsi spese per trasferte sono esclusi dall’Irpef se sono applicate le Tariffe predisposte dall’ACI e fino al limite di 17 cv. fiscali per le auto a benzina (cilindrata 1643) o 20 cv fiscali se diesel (cilindrata 2080). Se si utilizzano auto con un numero di cv. superiore bisogna effettuare il calcolo su un modello di autovettura qualsiasi che rientri nei limiti (esempio: se si utilizza una auto benzina di 2000 cc si possono effettuare i calcoli come se si trattasse di un’Alfa 145 1600).

Il rimborso per ogni chilometro deve essere calcolato sulla base del chilometraggio complessivo annuo dell’auto. Se si è provveduto ad effettuare il computo su un valore stimato inferiore a quello relativo al numero di chilometri effettivamente percorsi nell’anno, bisogna ricalcolare e conguagliare gli importi per i chilometri rimborsati ad una tariffa superiore.

Infine ricordiamo che i rimborsi chilometrici per trasferte effettuate nel Comune dove ha la sede la società non sono esenti da Irpef.

SERVIZI DELLO STUDIO

Sicurezza sul lavoro

Circolare Ministero del Lavoro – Prima interpretazionea

D.Lgs 494/1996 – Lavoro nelle costruzioni

D.Lgs 626/1994

Legge 3 agosto 2007

Nuovo D.lgs 6 marzo 2008

Sicurezza

Con l’approvazione del Decreto legislativo sulla sicurezza sul lavoro si rimette al centro dell’azione del Governo e del Parlamento l’attenzione al problema della sicurezza sul lavoro.

Alla luce del numero di morti sul lavoro, dell’impegno profuso dal Capo dello Stato nella promozione di una cultura della sicurezza sul lavoro, ilGoverno della XV Legislatura ha inserito il tema della salute e sicurezza tra le assolute priorità; già nel Documento di Programmazione Economico-Finanziaria 2007-2011, esso è stato collocato tra le linee programmatiche degli interventi in materia di lavoro e occupazione, unitamente all’intensificazione del contrasto al lavoro nero e irregolare e al potenziamento dei servizi ispettivi.

L’indirizzo politico in tal modo individuato ha avuto concreto seguito attraverso:

– la predisposizione di un primo “pacchetto” di interventi con il “Decreto Bersani”.

– le misure introdotte dalla legge Finanziaria 2007 in tema di salute e sicurezza.

– Legge 3 agosto 2007 n. 123.

– Decreto Legislativo 6 marzo 2008.

– l’attivazione di tavoli di lavoro tra amministrazioni e parti sociali per trovare soluzioni condivise sui temi in discussione.

Occorre creare un modello legale in grado di prevenire, meglio di quanto oggi accada, il rischio di infortuni sul lavoro, determinando così, una volta per tutte, il potenziamento della cultura della legalità. Questo, affinché la prevenzione della salute e della sicurezza divenga effettiva in ogni contesto lavorativo, e non solo predisponendo un sistema di regole, ma soprattutto integrando il sistema normativo tradizionale con strumenti quali la formazione, le “buone prassi”, gli accordi collettivi e la Responsabilità Sociale delle Imprese. In dettaglio, il Testo Unico avrà come obiettivi:

– la costruzione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi che tenga conto della esperienza o delle competenze e conoscenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, acquisite attraverso percorsi formativi mirati.

– la formazione come strumento essenziale di prevenzione e tutela.

– la diversificazione delle normative in relazione alla specificità dei rischi nei settori di riferimento.

Inoltre, il Testo Unico sarà diretto a promuovere strumenti volontari quali:

– le Buone Prassi, intese come soluzioni sperimentate per prevenire o ridurre i rischi per i lavoratori, fondate sulla valutazione del rischio specifico e consistenti nella concreta applicazione di misure preventive contro i rischi di volta in volta considerati

– la Responsabilità Sociale delle Imprese, per cui una impresa può dirsi socialmente responsabile quando adotta una strategia di gestione della propria attività che coniuga la ricerca del profitto con i principi sociali ed ambientali di un determinato momento storico

– i Codici Etici

Attività Tributarista

Compenso C.T.U.